Santuario della Madonna del Castello
Santuario della Madonna del Castello
(XVI sec.)
Agli inizi del XVI secolo accadde un fatto prodigioso. “Dicono gli uomini che, trovandosi addossato alla parete della Chiesa un muro di rinforzo, perché la Chiesa in quel punto minacciava di cadere, miracolosamente quel rinforzo si scostò dal muro circa tre braccia e proprio lì fu trovata un’immagine della Beata Vergine Maria che tempo prima per inavvertenza era stata occultata.
Correva l’anno 1506 e quest’anno sono in corso i festeggiamenti per il Cinquecentenario del prodigio. L’assoluta rilevanza storica del Santuario è tuttavia da attribuire alla “Pieve de Lemine”, la cripta situata nel seminterrato dell’edificio, di cui si ha la prima testimonianza ufficiale di vita cristiana in un documento dell’867.
Da tempo immemore il 2 febbraio ricorre la “Festa della Madonna Candelora” incentrata nella piazza del Santuario; è tradizione che i fedeli discendano nella cripta per il “bacio” alla reliquia della Beata Vergine.